Sabato, sulla splendida spiaggia di Santa Maria del Focallo, rivedendo i dati impietosi del PIL pro-capite, che collocano la Sicilia e la Calabria in coda tra le varie regioni italiane, con circa 20000€, a fronte di una media nazionale di 33.000€, riflettevo sulla mediocrità complessiva della nostra attuale classe dirigente politica, incapace di sfruttare le straordinarie risorse del nostro territorio.
Nel presente intervento cito, a titolo di esempio tra le diverse azioni che potrebbero essere portate avanti a Catania, l’impatto straordinario che potrebbe avere la realizzazione della nuova pista all’aeroporto di Catania, con la possibilità di fare atterrare e decollare a pieno carico gli aerei in grado di compiere voli intercontinentali:
RITENGO CHE L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE CATANESE, ALLA LUCE DEI RILEVANTI RISULTATI CONSEGUIBILI PER LA NOSTRA ECONOMIA, DEBBA DEDICARE IL MASSIMO IMPEGNO E LA MASSIMA VIGILANZA AFFINCHÉ SI POSSANO REALIZZARE CONTEMPORANEAMENTE I LAVORI PER L’INTERRAMENTO DELLA FERROVIA A BICOCCA, GIÀ APPALTATI, E QUELLI DELLA NUOVA PISTA AEROPORTUALE, AL FINE DI ANTICIPARNE L’UTILIZZO:
CON UN SAPIENTE COORDINAMENTO NON È NECESSARIO ATTENDERE IL COMPLETAMENTO DELL’INTERRAMENTO FERROVIARIO PER INIZIARE I LAVORI DELLA PISTA!
A conferma di quanto detto, per chi fosse interessato, riporto una valutazione dei benefici derivanti dalla realizzazione di questa opera.
L’interramento della ferrovia a Bicocca, già appaltato, consente la realizzazione, a Fontanarossa, di una nuova pista aeroportuale della lunghezza di 3100 metri, mentre quella attuale è di 2436 metri, con la possibilità di dare un notevole impulso alla capacità di trasporto dell’aeroporto, con il potenziamento dei voli intercontinentali.
Secondo studi affidabili, l’incremento di un milione di passeggeri trasportati genera un incremento del PIL di oltre 350 milioni di €, ed un incremento dell’occupazione di oltre 500 lavoratori, attivati direttamente dall’aeroporto e dagli operatori economici che operano nell’ambito del sedime aeroportuale.
Passando, in tempi relativamente brevi, dagli attuali 10 milioni di passeggeri annui a 20 milioni, sarà possibile attivare 5000 nuovi posti di lavoro ed incrementare il PIL del territorio di oltre 3500 milioni di €.
Su una popolazione dell’area metropolitana catanese di circa 700000 abitanti, il PIL pro-capite aumenterebbe di 5000 €, passando dagli attuali 20000 €, fanalino di coda in Italia, a 25000 €.
RITENGO PERTANTO, PER UN RAPIDO SVILUPPO DELLA NOSTRA ECONOMIA, CHE SIA FONDAMENTALE REALIZZARE CONTESTUALMENTE L’INTERRAMENTO DELLA FERROVIA E LA NUOVA PISTA, CON LE OPERE AEROPORTUALI CORRELATE.
ingegnere Luigi Bosco