Un boato avvertito a diversi chilometri di distanza. Un'esplosione si è verificata poco dopo le 19,00 nella zona di San Giovanni Galermo, nei pressi dell'istituto Oda in via Galermo e via Fratelli Gualandi.

Sul posto qualche ora prima si era prima sentito un forte puzza di gas (anche nei pressi di viale Tirreno) stavano operando anche operai della rete gas e dei vigili del fuoco, secondo alcune testimonianze. 

Dopo la prima esplosione, ce n'è stata un'altra che ha fatto saltare i tombini.

Ci sono almeno tre palazzine che hanno subito gravissimi danni, in particolare una di tre piani. 

Sul posto sono arrivate diverse ambulanze (si temono vittime), oltre ai Nuclei Speciali NBCR dei Vigili del fuoco che hanno confermato “una fuga di gas dalla rete cittadina in via Galermo”.

Sono sette le squadre dei vigili del fuoco intervenute. Vista la gravità della situazione, sono state attivate tutte le risorse speciali disponibili. Sul luogo del disastro stanno operando anche le squadre di ricerca e soccorso Usar le unità cinofile, specializzate nella ricerca di persone sotto le macerie.

Il bilancio provvisorio, secondo le notizie in possesso del sindaco di Catania Enrico Trantino, è di 7 feriti, tra cui alcuni in gravi condizioni. Ma il numero è salito a 10 e ci sarebbe un disperso (notizia da confermare). 

Uno è ricoverato all'ospedale Cannizzaro: è un 66enne con ustioni sparse, anche sul volto e alla testa, al Trauma Center in codice rosso. 

Secondo quanto si è appreso non ci sarebbero notizie di dispersi. Al Cannizzaro c'è anche una donna di 51 anni investita dall'onda d'urto. Tra i feriti anche due vigili del fuoco, due tecnici del gas e due operatori del 118 della sede di San Giovanni Galermo, struttura che si trova a pochi metri dal luogo dell'esplosione. 

Su tutta l’area attorno a via Geza Kertsz è forte l’odore di gas. Evacuate alcune palazzine circostanti e l'Oda per mettere in sicurezza la zona; i residenti saranno accolti al centro fieristico Le Ciminiere ed eventualmente al Palazzetto di piazza Spedini. Si tratta di circa 200 persone.

(notizia in aggiornamento)