Catania sotto attacco. Inutile discutere. La situazione è ingarbugliata e parecchio delicata. La discarica di Lentini è satura. I camion sono pieni di rifiuti. E la differenziata non decolla. Anzi, peggiora la percentuale di raccolta a Catania. I privati delle discariche non hanno più spazio (Siculiana e Oikos...). L'appalto per la costruzione dei termovalorizzatori è stato prorogato fino a fine anno. Diventa così sempre più in salita la raccolta delle oltre duemila tonnellate di spazzatura che stanno infestando la città etnea, con una situazione che sembra sia sfuggita di mano, nonostante le rassicurazioni del sindaco Salvo Pogliese, che ha ribadito in un video-appello che la situazione si sarebbe normalizzata nel giro di 5 giorni. Alla Sicula in discaricas hanno fatto un po' di "spazio" ma siamo sempre a un passo dalla completa saturazione. Insomma dall'emergenza nell'emergenza. Intanto il presidente della Regione Musumeci ha chiesto "spazio" alla Srr di Enna (Cozzo Vuturo) per i rifiuti catanesi (per qualche settimana...) in piena condivisione con l'assessore regionale all'Energia Daniela Baglieri, presente a Palazzo degli Elefanti, durante il vertice di lunedì scorso. In questo momento così delicato anche per la salute pubbblica, la Dusty - che non ha più l'appalto di Catania Nord e Catania Sud (gli subentrano rispettivamente Supereco ed Ecocar), ha pensato bene di ritirare i cassonetti. Incredibile, ma vero: nottetempo gli addetti della Dusty hanno svuotato gli strapieni cassonetti con il bobcat, rimuovendo o meglio "spostando" la spazzatura in modo da poter ritirare i propri contenitori. Questa vicenda non è stata "digerita" dall'assessore comunale all'Energia e ai Rifiuti Fabio Cantarella, pronto, dicono dal suo enturage, a sporgere denuncia "per interruzione di pubblico servizio". Perchè in realtà - dicono da Palazzo - avviene che tra l'azienda subentrante e quella che lascia, si trova un accordo economico per mantenere per qualche tempo i cassonetti, fino a quando il servizio non si normalizza. La Dusty intanto in proroga continuerà a raccogliere i rifiuti dell'area Catania Centro per i prossimi 6 mesi, in attesa che venga assegnato l'appalto settennale, che avverrà attraverso gli "inviti". Peraltro, gli amministratori di Catania (Pogliese e Cantarella), sono convinti che con l'avvio del porta a porta a San Giovanni Galermo e a San Giorgio (dove ancora non è stata completata la distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata), la situazione migliorerà gradualmente. Ricordiamo inoltre per la ditta Ecocar si tratta di un ritorno operativo a Catania, a tre anni e mezzo dallo scandalo che portò all'inchiesta "Garbage Affair" in cui furono coinvolti e condannati i funzionari Orazio Fazio e Massimo Rosso, oltre all'imprenditore romano Antonio Deodati (condannato a 3 anni e 4 mesi, attraverso il patteggiamento).