Emozioni che difficilmente Catania dimenticherà, mancava da tanto, troppo tempo l’entusiasmo che oggi si è visto al Massimino. Uno stadio gremito con i suoi 17.979 spettatori che hanno colorato gli spalti di rosso e di azzurro per festeggiare la promozione anticipatamente ottenuta due settimane fa a Caltanissetta con ancora sei gare da disputare. La partita contro il Lamezia Terme valevole per la 29ª giornata passa inesorabilmente in secondo piano lo spettacolo è, come detto, sugli spalti. Ma la squadra di Ferraro non si accontenta ne tanto meno allenta la presa sulle vittorie consecutive, che grazie al successo per 2-0 contro i calabresi salgono a quota 13. E sono 15 su 15 in casa, roba da consegnare alla storia di questa neonata società. Impossibile non partire a mille con la spinta di un pubblico del genere, il Catania avanza e da subito si fa spazio superando facilmente la trequarti avversaria. Sarao indomabile al primo giro d’orologio sfiora con un colpo di tacco il vantaggio rossazzuro. Ancora la prima punta etnea è protagonista all’8’ quando in area viene atterrata dall’estremo difensore avversario e il direttore di gara senza esitare indica il dischetto. Questione di gerarchie… dagli undici metri si presenta il capitano, Ciccio Lodi che tra il boato del pubblico sbaglia clamorosamente e indirizza la sfera dritta tra le braccia di Mataloni. Si riprende e appena 10’ più tardi Lodi si riscatta, batte il corner da cui parte l’azione che porta al vantaggio etneo, dopo un batti e ribatti in area piccola è Chiarella a insaccare in rete e decidere l’1-0. Al 37’ De Luca spreca l’occasione per il raddoppio, Castellini lo serve dalla sinistra con un cross perfettamente indirizzato, ma la sfera termina di poco fuori. Al 42’ ecco il primo vero affondo dei calabresi, ma Bethers sempre attento spegne ogni speranza del Lamezia. La prima frazione di gioco termina sul vantaggio di misura per i rossazzurri. Nella ripresa poco cambia, partita che si gioca ad un una sola porta. Ferraro fa rifiatare i suoi e inizia la girandola dei cambi, ma sono ancora i soliti volti noti a fare ingresso in campo contrariamente a quanto ci si aspettava (dentro Palermo, Russotto e Jefferson rispettivamente al posto di Lodi, De Luca e Sarao). I calabresi di mister Claudio De Luca fiduciosi del solo gol che li distacca dalla capolista tentano a più riprese di ristabilire il pareggio ma ogni tentativo risulta vano. Sul finale tra le fila del Catania trovano spazio Buffa che prende il posto di Chiarella e per Baldassar entra il più giovane tra i convocati, Lorenzo privitera classe 2005, esordio in prima squadra per quest’ultimo. Bethers decisivo nel recupero, annienta ogni speranza dei calabresi. Russotto mette la firma finale trovando il raddoppio all’ultimo giro d’orologio dei 5’ di recupero assegnati dal direttore di gara. Il Catania continua a vincere e in casa propria, con la sua gente che non ha mai smesso di cantare festeggia il ritorno tra i professionisti, nonchè simbolicamente la rinascita tanto attesa.La partita: solo Catania, il Lamezia non impensierisce
La ripresa, spazio ai giovani rossazzurri