Le peggiori elezioni d'Italia che avverranno domenica 25 settembre già lasciano il primo sgomento: liste e listini addobate di tutto punto, per sistemare i più furbi e i più fedeli a scapito della vera rappresentanza. Questa la nota di Giovanni Mangano, coordinatore regionale Confedercontribuenti.
Il caso Sicilia, la nuova fidanzata di Berlusconi
Il caso Sicilia è l'emblema di questa spartizione priva di significato politico, qui possiamo trovare la nuova fidanzata di Berlusconi, Marta Fascina, candidata a Marsala, verrebbe da chiedersi se mai nella sua vita ci sia mai andata o per lo meno che sappia anche solo geograficamente dove si trovi: ma questo in fondo non è importante, va solo considerata la presunzione di Berlusconi (con la complicità di Gianfranco Miccichè) che troverà i voti senza spendere per il territorio neanche un nome che rappresenti la città. senza parlare poi dei fratelli Craxi (Stefania e Bobo) o della Furlan (ex segretaria Cgi, genovese) candidata nell'Isola.È facile dirsi che la colpa è nostra, che questo lassismo che ormai pervade ogni ambito della cosa pubblica sia esclusivamente una mancanza sociale, "mea culpa", ma dobbiamo dirci chiaramente che siamo in questi anni manipolati per essere cosi, perché hanno fatto di tutto per farci allontanare dal luogo delle decisioni, rendendo la politica accessibile solo ai pochi, fedeli o furbi.La politica del "sistemo me la mia famiglia ed i miei amici" è ormai la prassi, se vediamo oggi deputati regionali o nazionali sono tutti con unica caratteristica comune a priori del partito, hanno migliorato la loro condizione economica, chi ha aperto la sua azienda, la sua birreria, il suo ristorante in centro, garantendo ai figli posti di lavoro e certezze sul futuro e agli amici possibilità che prima erano irraggiungibili. Di fronte a questo teatrino ormai privo di significato se non personalistico subiamo in silenzio, come spettatori, senza alcuna prospettiva.Resta da chiederci perché andiamo a votare?