Il lavoro è un mezzo indispensabile per ogni uomo, sia per rafforzare in ognuno di noi il senso di utilità e indipendenza, sia, soprattutto, per fornire le risorse finanziarie necessarie alla sopravvivenza. E proprio della centralità del lavoro ha parlato Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali al congresso Cisal (Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori), nei giorni scorsi a Roma. Alla terza giornata conclusiva del congresso, Calderone dal palco esordisce affermando: «Il lavoro . Non c'è crescita senza lavoro equo e regolare e senza riportare al lavoro le nostre donne e i nostri uomini, lavoratrici e lavoratori. Guardo con grande interesse il vostro percorso. Attendo nei prossimi giorni dal segretario Cavallaro, al ministero, la sintesi dei vostri lavori congressuali». Di fronte al pubblico continua parlando di , che sfruttino e mettano in atto al meglio il Pnrr: «Vanno accompagnate le persone che il lavoro non ce l'hanno. Soltanto il 70% dei lavoratori è assunto a tempo indeterminato, quindi, prima di ragionare sul lavoro precario, ragionerei sui tanti posti di lavoro stabili disponibili». Il Ministro spiega dunque che, i posti di lavoro ci sono, ma mancano i lavoratori, in larga parte per colpa della : «C'è necessità di formazione e di riqualificazione, e per farlo, abbiamo gli strumenti grazie ad un sistema composto da tanti attori che hanno competenze consolidate. Si pensi alla rete degli enti bilaterali dei fondi interprofessionali, delle eccellenze che sono in grado di captare quelle che sono le reali esigenze del mondo del lavoro e dei vari settori anche in termini di bisogni formativi».Importante anche il contributo dei sindacati per limitare una condizione lavorativa precaria, in particolare per i lavoratori stagionali: «È importante avere un sindacato in grado di comprendere e interpretare i modelli di cambiamento. Vedo un protagonismo dei corpi sociali intermedi, ».E non solo, un'altra problematica emergente è quella dell' e dichiara: «L'obiettivo da raggiungere è quello di dare a ogni cittadino italiano l'opportunità di lavorare. Punteremo sulla formazione e sulla riqualificazione: perché ». Altro tema rilevante del discorso, l'integrazione lavorativa della donna che, secondo il Ministro, nella nostra società è una problematica che va risolta: «Si recupera il 7% del PIL in più attraverso la risoluzione della questione femminile nel lavoro. Quindi rispetto a quelli che sono gli impegni familiari».Conclude il discorso con un'ulteriore promessa, quella della : «Mi troverete al vostro fianco per le vicende dei rinnovi contrattuali».Lavoro: la sua centralità nella vita delle persone
è centrale nella vita di tutte le personeProblematiche emergenti: la mancanza di formazione
politiche attive per il lavoro
mancanza di competenze adeguate
dobbiamo combattere il lavoro sommerso e quel precariato che non fa crescere la società
emigrazione dei cittadini italiani
il governo non lascerà indietro nessuno che ha bisogno di lavoroNel 2023, la donna è ancora penalizzata nel contesto lavorativo
le mamme saranno accompagnate al lavoro in un contesto che possa essere assolutamente gestibile
definizione di politiche salariali nuove