Tra circa un mese, più precisamente nel weekend del 5 e 6 ottobre, prenderà il via il campionato italiano di Serie C girone unico di basket maschile.
Nel girone siciliano vi partecipano ben quattro compagini catanesi: CUS Catania, Alfa Basket Catania, Basket Giarre e lo Sport Club Gravina. Proprio su quest'ultima già citata, si incentra un focus su quello che sarà l'inizio di una stagione che si preannuncia emozionante e avvincente.
A parlare, il mister Carmelo Minnella: per lui si tratta di un ritorno allo Sport Club Gravina, ma all'esordio nel ruolo di head coach.
Subito derby catanese, alla prima di campionato, tra Gravina e Giarre e mister Minnella spiega con quale spirito la sua squadra si presenterà ai nastri di partenza: “Arriveremo con uno spirito di rinnovato entusiasmo. Quest'anno le scelte sono state chiare, ovvero dare fiducia a tutti i ragazzi che sono cresciuti qui all'interno della società. Molti provengono dal minibasket. Quest'anno sarà una vera e propria rifondazione, perché sei dei primi otto giocatori della scorsa annata, non prenderanno parte al campionato. Quindi abbiamo dovuto fare di necessità virtù".
Agganciandosi all'argomento giovani, mister Minnella spiega la totale rivoluzione che la squadra ha deciso di improntare per quest'anno: “Abbiamo dovuto ricostruire una squadra daccapo. Abbiamo preso tre nuovi ragazzi e promosso quei giovanissimi che lo scorso anno giocavano da nono, decimo, undicesimo ecc… saranno subito il quinto, il sesto, il settimo uomo e così via per avere sempre più un ruolo da protagonisti all'interno della squadra. E in più scalpitano i nostri ”terribili" ragazzi classe '09, i quali negli ultimi tre anni hanno vinto assieme a me tre titoli regionali consecutivi. E dagli allenamenti ho delle ottime sensazioni".
Sui tre neo arrivati il mister si è esposto così: “Abbiamo preso giovani con certe caratteristiche di dinamicità e congenialità al gioco che vogliamo attuare. Andrea Tartaglia (classe ‘98) lo conosco fin dai tempi di Agrigento nei campionati giovanili. Paolo Sgura (classe ’02) lo abbiamo preso per ultimo, ma sono rimasto impressionato dalle sue caratteristiche, cresciuto nell'Olimpia Milano e si vede che è prontissimo a livello di fondamentali. E infine c'è Benas Hofsteteris (classe '04) che viene da un gran campionato e spero che possa replicare anche con noi quanto fatto vedere un anno fa”.
In conclusione, il mister dello Sport Club si dichiara su quali obiettivi prefissarsi per questa annata: “È difficile porsi degli obiettivi in una squadra totalmente nuova, perché il nuovo porta tante incertezze. Bisogna costruire, dare un'impronta, degli equilibri di squadra. I ragazzi ancora non si conoscono, non hanno quasi mai giocato assieme. Gli obiettivi minimi saranno sicuramente salvarci ed evitare i play-out, magari avvicinandoci ai play-off. Nel nostro campionato, per come è strutturato, rischi di passare dal paradiso all'inferno: perché se arrivi ottavo ti giochi i play-off, altrimenti disputi i play-out. L'obiettivo principale per me è riuscire a formare quattro, cinque o sei giocatori di casa Gravina per farli giocare in pianta stabile con la prima squadra nei prossimi anni”.