Stregata. Così si potrebbe definire la porta difesa dall'estremo difensore messinese Krapikas. Una partita a senso unico, che ha visto almeno quattro nitide occasioni da gol per il Catania, non andate a buon fine. Questo non significa che il Catania abbia disputato una bella partita: anzi, i rossazzurri hanno deluso sul piano del gioco (poca costruzione di gioco, sul piano delle iniziative e poi gli errori sottoporta, con Montalto che ha sprecato due palle gol facili facili. Senza dimenticare i fischi a fine gara di gran parte dei 17 mila spettatori del Massimino, anche in virtù dei 3 punti conquistati nelle ultime 4 partite (3 gol fatti e 4 incassati).
Termina 0-0 un derby al cardiopalma, che ha visto negli ultimi 10 minuti di gioco più recupero (6 minuti) il Messina in inferiorità numerica, per l'espulsione diretta di Salvo.
L'occasione che fa disperare i 17.674 tifosi giunti fino al Massimino, è decisamente quella di Montalto, che a porta sguarnita liscia malamente un pallone che andava solo depositato in rete.
Il Messina vive un periodo nero: terzultimo posto in classifica e una sola vittoria in campionato, datata 7 settembre contro il Taranto. Una vittoria nel derby, potrebbe non solo dare fiducia alla piazza peloritana e risollevarsi, ma persino salvare la panchina a Modica.
A dispetto delle scorse partite, Mimmo Toscano stavolta adotta il 3-5-2 con Adamonis tra i pali ; Ierardi, Di Gennaro e Castellini in difesa ; Raimo, Luperini, Verna, Carpani e Anastasio a centrocampo; Inglese e Montalto le due punte.
Giacomo Modica replica a specchio, con Krapikas in porta; Ndir, Manetta e Rizzo nei tre di difesa ; Lia, Garofalo, Frisenna, Pedicillo e Salvo a centrocampo ; i due di attacco sono Petrungaro e Anatriello.
Dopo una prima fase di studio durata 10 minuti abbondanti, al 12' arriva la prima occasione da gol del match, a favore del Catania su situazione di palla da fermo: Anastasio calcia dalla distanza e per questione di centimetri, non centra lo specchio della porta.
Al 18' arriva la seconda occasione da gol per il Catania, stavolta con protagonista Inglese, che si sposta il pallone sul mancino al limite dell'area provando ad incrociare: palla fuori non di molto.
Al 25' terza occasione per gli etnei con Montalto, che da posizione favorevole calcia col destro e sfiora il palo. Si salva nuovamente il Messina.
Al 29' fioccano le proteste dalla panchina di Toscano (ma anche dalle tribune), per un presunto calcio di rigore non assegnato al Catania, dopo uno scontro di gioco tra Carpani e il portiere giallorosso Krapikas. Il direttore di gioco, Mucera di Palermo (non all'altezza di un derby così sentito), assegna incredibilmente una punizione per fallo in attacco.
Al 34' quarta palla gol Catania: dopo un ottimo giro palla, Verna raccoglie ai venticinque metri e prova la conclusione da fuori: palla alta sopra la traversa non di molto.
Al 41' arriva il primo giallo del match, nei confronti degli ospiti: Ndir.
In pieno recupero (3 i minuti), in una situazione alquanto concitata in area messinese, Inglese per poco non trova il gol del vantaggio: Krapikas si rifugia in calcio d'angolo.
Non accadrà più nulla e il primo tempo si chiude sul risultato di 0-0.
Ad inizio ripresa non ci sono cambi, si riprende coi ventidue già visti nei primi 45 minuti di gara.
Al 53' Kaprikas si supera, compiendo un intervento prodigioso su Carpani. Catania nuovamente ad un passo dal vantaggio.
Al 59' il Messina si rende pericoloso per la prima volta dalle parti di Adamonis, con una ripartenza ben oliata e conclusa da Petrungaro, ma Adamonis la fa sua.
Al 60' il Messina effettua il primo cambio del match: dentro Ortisi per Ndir.
Al 60' anche il Catania effettua il primo cambio: fuori Luperini per Stoppa.
Al 62' Catania vicinissimo al gol su situazione di calcio d'angolo: Di Gennaro in una mischia riesce ad impattare il pallone, che lentamente si indirizza verso la porta sguarnita, salvo poi essere spazzata da un giocatore giallorosso.
Al 69' il Messina effettua un doppio cambio: fuori Lia e Anatriello per Mamona e Luciani.
Al 70' incursione di Stoppa sulla sinistra, crossa al centro dove trova il solo Montalto in area, che si coordina in acrobazia e per poco non trova il gol. Le occasioni per i padroni di casa fioccano.
Al 71' Toscano effettua il secondo cambio della sua partita: fuori Carpani per Jimenez.
Al 79' l'episodio che potrebbe sbloccare il match: Inglese si invola davanti al portiere, ma Salvo lo atterra ad una manciata di centimetri dall'area di rigore: punizione dal limite e rosso diretto per chiara occasione da gol ed ultimo uomo.
Sulla punizione seguente, Anastasio spreca tutto spedendo direttamente in curva nord.
All'82' Modica corre ai ripari con gli ultimi cambi: fuori Petrungaro e Luciani per Morleo e Anzelmo.
All'87' l'occasione più clamorosa del match: su situazione di palla da fermo, Di Gennaro sponda di testa dove in area c'è il solo Montalto con la porta spalancata e la cicca malamente. Il Messina si salva.
All'88' Montalto viene ammonito, pareggiando così, i cartellini in campo.
Vengono concessi 6 minuti di recupero., ma si gioca davvero poco, pochissimo tra un fallo e l'altro e molti giocatori giallorossi che tardano a rialzarsi dopo un contatto.
Catania-Messina 0-0
Catania (3-5-2): Adamonis ; Ierardi, Di Gennaro, Castellini ; Raimo, Luperini (Stoppa 60'), Verna, Carpani (Jimenez 71'), Anastasio ; Inglese, Montalto. A disposizione: Bethers ; D'Agata ; Gega ; Allegra ; De Rose ; Forti ; Jimenez ; Ciniero ; D'Andrea ; Stoppa. All. Domenico Toscano
Messina (3-5-2): Krapikas ; Ndir (Ortisi 60'), Manetta, Rizzo ; Lia (Mamona 69'), Garofalo, Frisenna, Pedicillo, Salvo ; Petrungaro (Morleo 82'), Anatriello (Luciani 69'- Anzelmo 82'). A dispozione: Curtosi ; Di Bella ; Re ; Anzelmo ; Petrucci ; Mameli ; Di Palma ; Morleo ; Ortisi ; Luciani ; Cominetti ; Adragna ; Mamona Blue. All. Giacomo Modica
ARBITRO: Giuseppe Mucera (Palermo)
Assistenti: Giuseppe Lipari (Brescia) ; Luca Chiavaroli (Pescara)
Quarto ufficiale: Mattia Ubaldi (Roma 1)
Ammoniti: Ndir (ME) ; Montalto (CT)
Espulsi: Salvo (ME) al 79simo
Squalificati: Guglielmotti, Quaini (CT) ; Marino (ME)
Diffidati: Anastasio (CT) ; Frisenna (ME)